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Fluĕre 2015-2017
Il primo segno che traccio sul foglio bianco è la pupilla di un occhio, un punto. Poi due occhi e quindi uno sguardo. Mi lascio guidare da quello sguardo, e, in uno spazio che sento giusto, quasi a cercare una mappatura esatta del mio sentire, nasce il resto: il volto, la testa e il corpo. La figura si affaccia sulla carta, all’inizio non ho idea di cosa apparirà, è una vera e propria scoperta, un incontro. Credo che nasca da una parte di me che sta tra lo spazio onirico e l’inconscio.
Disegnando capisco meglio quello che il corpo crea quando danzo, da che energie e da che paesaggi è abitato.
Il colore fluisce sulla carta come il segno, e traduce il fluire del movimento.
Cerco “l’essere corpo”, uno stato del corpo che è qualità di presenza.
Installazioni
Tre installazioni in tre sale diverse mettono in scena l’universo poetico, i dispositivi di creazione, di linguaggio scenico e di drammaturgia che mi guidano nella creazione coregrafica .
Il visitatore è invitato ad entrare in tre universi diversi tra loro, paesaggi dell’immaginario, per diventare lui stesso attore messo in scena dallo spazio cosi concepito.
Fluĕre Performance Padova 2015
© Francesca Catellani
Gallerie Sotterranee Palazzo Ducale - Pavullo nel Frignano
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